Andy Brennan il primo calciatore gay d’Australia

Mentire per anni ad amici, familiari e compagni di squadra. E peggio ancora mentire a sé stesso. Fingere di essere un’altra persona e vivere una vita irreale, basata sulla menzogna.

Questo era Andy Brennan, calciatore di 26 anni in forze al Green Gully.

Il primo giocatore australiano a dichiararsi gay.

“Mi ci sono voluti anni per sentirmi a mio agio nel dire questo: sono gay. Avevo paura che questo avrebbe influenzato le mie amicizie, i miei compagni di squadra e la mia famiglia, ma il sostegno delle persone intorno a me è stato così grande e mi ha aiutato ad arrivare al passaggio finale”.

Andy Brennan

Anni a fingere di essere eterosessuale con una ‘finta’ fidanzata al fianco fino a 6 mesi fa. Una situazione che capita a molti ragazzi gay costretti dalla società a non essere se stessi per paura anche di aggressioni e violenze verbali, fisiche e piscologiche da parte di amici e famigliari.

Il giovane calciatore ha rilasciato un lungo posto al The Guardian dove racconta la sua ritrovata libertà.

“È davvero importante per me dire che sto facendo tutto questo per sentirmi a mio agio con ciò che sono. Ci è voluto molto tempo per arrivare a questo punto. La maggior parte della mia vita, in effetti. Ma non potrei essere più felice, nonostante abbia impiegato così tanto tempo a pensare a questa decisione, posso finalmente dirlo. Sono gay. È incredibile dirlo adesso. Nel 2019 questo non dovrebbe essere un problema. Essere gay nel mondo dello sport vuol dire non sapere come reagiranno le persone intorno a te. La pressione che percepivo mi consumava. Per così tanto tempo non sono stato sicuro di me stesso e certamente non sono stato a mio agio nel parlare di quello che sentivo. Mi sono sentito a mio agio solo nell’ultimo anno, questo significa che per gran parte della mia vita adulta sono stato insicuro di me stesso. In tutta onestà, è stato difficile. L’anno scorso è stato un punto di svolta per me e quello che è accaduto mi ha reso felice. Mi ha fatto sentire a mio agio con me stesso. Ho cercato di nascondere la mia sessualità e ho cercato di metterla da parte. Non ho ammesso la verità nemmeno a me stesso per paura del modo in cui sarei potuto essere percepito dalle altre persone”.

The Guardian

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

A note to our visitors

This website has updated its privacy policy in compliance with changes to European Union data protection law, for all members globally. We’ve also updated our Privacy Policy to give you more information about your rights and responsibilities with respect to your privacy and personal information. Please read this to review the updates about which cookies we use and what information we collect on our site. By continuing to use this site, you are agreeing to our updated privacy policy.