Buran. Lo Space Shuttle Sovietico

La Guerra Fredda tra l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e gli Stati Uniti d’America non solo si è combattuta per il dominio del pianeta Terra ma anche per il dominio dello Spazio.
La corsa alla conquista dello Spazio aveva come protagonisti i Cosmonauti (CCCP) e gli Astronauti (Usa) e le navicelle spaziali come lo Space Shuttle statunitense e lo Sputnik sovietico.Buran_CCCP_1
L’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche cercò di creare il proprio Space Shuttle con il “Programma Buran” mai portato a termine a causa degli alti costi economici e del discioglimento dell’Unione Sovietica e dopo decenni il fotografo ed esploratore Ralph Mireibs è riuscito a trovare e documentare i resti del glorioso programma spaziale sovietico denominato Buran. 

In un hangar abbandonato in territorio kazako, più precisamente nel Cosmodromo di Baikonur si trovano due navette, parcheggiate da decenni e in avanzato stato di decadimento a causa della ruggine. 
La navicella sovietica Buran riuscì a compiere un unico volo orbitale in regime automatico e privo di equipaggio.
Il programma Buran inizia nel 1974 come risposta allo Space Shuttle statunitense e il 15 novembre 1988 ci fu il primo lancio grazie a un vettore pesante (Il razzo Energia) portandolo in orbita a circa 250 km di quota per un viaggio totale di 3 ore e 25 minuti e due soli giri attorno alla Terra.Buran_CCCP_3
Il piano per la conquista dello spazio da parte dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietica era talmente ambizioso che prevedeva la costruzione di una flotta formata da 5 navette spaziali con lo scopo di compiere 20 missioni l’anno (Molte prive di equipaggio) a partire dal 1990 ma il volo del 1988 è stato l’unico compiuto dalla navicella Buran.
La navicella spaziale Buran fu costruita nell’arco di 4 anni (1980-1984) per un solo volo di 206 minuti con un perfetto atterraggio automatizzato.
Nel 1992, un anno dopo il discioglimento dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche il programma spaziale Buran fu abbandonato per problemi economici e le navette in fase di assemblaggio furono semplicemente abbandonate o smantellate.
Le uniche 3 navette costruite del programma Buran subirono diversa sorte. Una fu smantellata, un’altra fu trasformata in un’attrazione a pagamento sistemata a Gorkij Park mentre l’unica navetta spaziale che riuscì a volare nello spazio subì dei danni irreparabili a causa del cedimento strutturale del tetto dell’hangar del Cosmodromo di Baikonur dov’era conservato il 12 maggio del 2002.Buran_CCCP_2
Ancora oggi si può visionare il modello in scala ridotta della navetta spaziale sovietica Buran presso il Museo della Cosmonautica di Mosca (Federazione Russa).
Fonte: Google News; Il Corriere della Sera; Wikipedia Italia; Verosimilmente Vero Blog.

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