India, tribunale riunisce Fatima e Adhila

India, tribunale riunisce Fatima e Adhila

Nonostante che in India non siano riconosciute le unioni gay, un giudice ha riunito una coppia gay

Libere di amarsi, grazie alla decisione di un giudice. A giugno di quest’anno le rispettive famiglie di Fatima e Adhila sono venute a conoscenza della loro storia d’amore e convivenza.

Una relazione non gradita dalle rispettive famiglie.

Qatar 2022, ragazzo gay violentato dalla polizia

La famiglia di Fatima Noora decide di mettere fine a quella relazione, rapendo e sequestrando per diversi giorni la propria figlia.

Un sequestro di persona durato poco, grazie alla denuncia alle autorità della compagna e alla decisione del giudice che le ha riunite, tornando a vivere insieme.

Nel Michigan cristiani e musulmani uniti nella censura LGBTQ+

Alla BBC le due ragazze hanno raccontato la loro disavventura a lieto fine e del loro desiderio di mettere famiglia: “Sposate non ancora, ma un giorno ci piacerebbe molto”.

In India l’omosessualità è stata depenalizzata nel 2008 ma ancora non sono state riconosciute le unioni civili e i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Una piccola oasi di felicità all’interno di un contesto ancora difficile per la comunità LGBTQ+ indiana.

Suggerisci una correzione


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

A note to our visitors

This website has updated its privacy policy in compliance with changes to European Union data protection law, for all members globally. We’ve also updated our Privacy Policy to give you more information about your rights and responsibilities with respect to your privacy and personal information. Please read this to review the updates about which cookies we use and what information we collect on our site. By continuing to use this site, you are agreeing to our updated privacy policy.