La Difesa statunitense vieta la bandiera LGBT+

La Difesa statunitense vieta la bandiera LGBT+
(Photo by Dan Kitwood/Getty Images)

La Difesa statunitense vieta la bandiera LGBT+. Il Ministro della Difesa statunitense ha inviato un promemoria a tutte le forze armate in cui si vieta l’utilizzo della bandiera confederata, ritenuta un retaggio del passato razzista degli Stati Uniti d’America.

Leggendo più attentamente il promemoria notiamo che il divieto è esteso anche alla bandiera LGBT+. Un duro colpo per l’intera comunità LGBT+ e per tutte quelle persone che hanno servito e che tuttora prestano servizio nelle forze armate dichiaratamente gay, bisex o trans.

Una decisione che non sorprende, visto i precedenti decreti omotransfobici a firma della Casa Bianca come il recente divieto a tutte le Ambasciate di esporre all’esterno degli edifici la bandiera Rainbow.

Leggi anche: Donald Trump espelle i militari transgender dalle forze armate

A questo punto quali bandiere sono permesse? Secondo la nuova guida del Segretario alla Difesa Mark Esper d’ora in poi nelle basi militari statunitensi sarà possibile esibire esclusivamente la bandiera degli Stati Uniti d’America, quelle militari, quelle degli Stati dell’Unione e le bandiere delle Nazioni alleate.

Mettere sullo stesso piano la bandiera degli Stati confederati che rappresenta la schiavitù, l’odio e il razzismo con la bandiera Rainbow, un simbolo di lotta civile della comunità LGBT+ oltre a essere insensato è pericolosa per le persone LGBT+.

Leggi anche: I Trans non esistono parola di Donald Trump

Naturalmente il divieto sembrerebbe escludere i luoghi chiusi come ad esempio l’interno delle camere militare, in questo caso, i militari non dovrebbero avere problemi in caso di ‘esposizione’ della bandiera Rainbow. E come non dimenticare l’ingegno di molte Ambasciate statunitensi nell’aggirare il divieto imposto dall’Amministrazione Trump, illuminando gli edifici con i colori ‘Rainbow’. Un chiaro atto ostile nei confronti della politica omotransfobica di Donald Trump.

Ricordiamo che questo novembre gli elettori statunitensi si recheranno alle urne per scegliere il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America tra l’uscente Donald Trump e il democratico Biden che dagli ultimi sondaggi lo danno in testa di 15 punti.

Però non dobbiamo dimenticare la lezione delle precedenti elezioni presidenziali che lo davano sfavorito, per poi essere eletto alla Presidenza degli Stati Uniti d’America.

Suggerisci una correzione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

A note to our visitors

This website has updated its privacy policy in compliance with changes to European Union data protection law, for all members globally. We’ve also updated our Privacy Policy to give you more information about your rights and responsibilities with respect to your privacy and personal information. Please read this to review the updates about which cookies we use and what information we collect on our site. By continuing to use this site, you are agreeing to our updated privacy policy.