Parla Ciro, il compagno di Maria Paola: << Ci amavamo>>

Parla Ciro, il compagno di Maria Paola: << Ci amavamo>>
Ciro e Maria Paola

Parla il compagno di Maria Paola, Ciro rimasto ferito dopo lo speronamento in scooter da parte del fratello di lei. Maria Paola, la sua compagna, invece, è deceduta nella caduta. Una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica

Dopo l’assassinio della sua compagna, Ciro si trova in ospedale e ha voluto rilasciare una prima dichiarazione riguardo all’intera vicenda e in particolare sul rapporto che aveva con Maria Paola, uccisa perché amava un ragazzo trans.

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Non vedo futuro, non vedo niente. Vorrei essere morto io e non lei. Maria Paola era la donna della mia vita, e non sto esagerando. Era una cosa che durava da tre anni, non da tre mesi. Noi veramente ci amavamo”. Sul corpo i segni dell’incidente e del pestaggio da parte dell’assassino di Maria Paola.

Amore vero il loro. Una relazione iniziata 3 anni fa a Caivano e culminata un mese fa con la convivenza ad Acerra. Purtroppo per i due giovani, il loro amore è contrastato dalla famiglia di lei. “L’ha infettata”. Questa la presunta frase detta dal fratello agli inquirenti dopo il suo arresto, anche se il suo legale ha precisato che il suo assistito non l’ha mai detta e non si trova neppure nel verbale (“Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata da quella”, nda).

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Al Corriere della Sera, Ciro racconta l’odio nei confronti del loro amore da parte della famiglia di lei.

Volevamo allontanarci dalla sua famiglia. Loro ci hanno sempre ostacolati. Non volevano che stessimo insieme perché dicevano che eravamo due femmine. Ma non è vero. Io non sono una femmina. Avevo 15 anni quando ho capito di essere un uomo, mi sentivo e mi sento un uomo. E Maria Paola mi ha sempre amato come uomo”.

L’avversione nei confronti della loro relazione non era nuova e come racconta la madre di Ciro, lei stessa è stata vittima di una ‘spedizione punitiva’ da parte di alcuni famigliari e parenti della vittima, tra cui lo stesso assassino. In quella particolare occasione la donna è stata minacciata: “hanno detto che se mio figlio non l’avesse lasciata se la sarebbero presa anche con me, mi avrebbero bruciato la bancarella. Ma io la denuncia non l’ho fatta”.

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