Niente Madrina perché gay. Omofobia?

Niente Madrina perché gay. Omofobia?

Divieto di fare da madrina a suo nipote perché omosessuale? Questa in sintesi della vicenda cha come protagonista Jessica Vargiolu (34 anni) di Carbonia (Sardegna).

Dopo il rifiuto del sacerdote di rilasciarle il nulla osta ecclesiastico la donna si è sfogata attraverso il suo profilo Facebook: “Oggi mi è stato negato il diritto di fare da madrina, solamente per il fatto che sono sposata con una donna, in una Chiesa Cattolica Ecumenica, riconosciuta dal Vaticano”.

Non può fare la madrina perché gay

Nell’articolo del quotidiano L’Unione Sarda, Jessica prosegue il suo sfogo: “Vergogna, l’amore è uno, il Signore è uno. Questo la chiamo discriminazione, la chiamo umiliazione. Non ho parole per definire tutto questo”.

Jessica non si arrende e promette battaglia contro il prete e la Chiesa Cattolica Romana. A questo punto è levito chiedersi se si tratta di un caso di omofobia oppure di ‘al lupo al lupo’.

L’astio tra Jessica e la Chiesa Cattolica Romana non è recente, infatti, 5 anni prima lei e la sua compagna si erano recate nella loro parrocchia per avere il via libera a sposarsi con rito religioso. Ovviamente la risposta è stata negativa, visto che la Chiesa cattolica Romana non approva l’unione tra persone dello stesso sesso.

Jessica sposata con rito Cattolico Ecumenico

A quel punto, le 2 donne (Sposate a Napoli) hanno aderito alla Chiesa Cattolica Ecumenica che approva il matrimonio gay. Scelta che le ha posto fuori dalla Chiesa Cattolica.

Possibile che il rifiuto del prete possa in qualche modo fatto riaffiorare l’astio per il mancato matrimonio con rito cattolico? Forse. O forse no.

Adesso esaminiamo il punto di vista della Chiesa Cattolica. Il Diritto Canonico cosa prevede per la scelta dei Padrini e delle Madrine per il Battesimo?

Le Madrine e i Padrini solo di fede cattolica romana

Parla chiaramente che il Padrino (O Madrina) “sia cattolico, abbia già ricevuto la confermazione e il santissimo sacramento dell’Eucarestia e conduca una vita conforme alla fede e all’incarico che assume” (Cann. 874 – 3).

Inoltre si afferma che: “Non venga ammesso un battezzato che appartenga ad una comunità ecclesiastica non cattolica, se non insieme ad un padrino cattolico e soltanto come testimone del battesimo” (Cann. 874 – Paragrafo 2).

Un caso di Omofobia?

A questo punto il Padrino o la Madrina deve essere di fede cattolica romana mentre alle persone appartenenti alle altre fedi religiose (Quando parla di comunità ecclesiastiche non cattoliche si riferisce alle altre fedi) è fatto divieto di fare da Padrino o Madrina ma solo di assistere come semplici testimoni.

A questo punto Jessica è stata vittima di omofobia da parte del prete? Dal mio punto di vista no.

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