Il caso sulla tassa extra a carico dell’organizzazione del Sardegna Pride 2019 scoppiato qualche giorno fa, si sta rivelando una bolla di sapone.
Gli organizzatori del Pride hanno presentato ricorso al TAR per opporsi alla tassa considerata ingiusta. Tassa approvata dal Commissario Prefettizio di Cagliari.
Il TAR Sardegna ha accolto la richiesta degli organizzatori perché si tratta di una manifestazione d’interesse pubblico e le tasse che si riferiscono a coprire i costi della sicurezza sono applicate esclusivamente a manifestazioni private a scopo di lucro.
Come riportato da La Nuova Sardegna, l’udienza è stata fissata per il 30 luglio. Decisione che indicherebbe una presa di posizione a favore del Sardegna Pride previsto per il 6 luglio prossimo.
Nel frattempo la raccolta fondi per l’organizzazione della manifestazione per i diritti civili LGBT prosegue.