Il Sultano della Turchia, Recep Erdogan continua a stringere il Paese nella sua stretta dittatoriale.
Se a Istanbul si dovrà rivotare per l’elezione a sindaco dopo la decisione del Consiglio Elettorale Supremo di accogliere il ricorso da parte dello sconfitto Binali Yildirim.
Che curiosamente è un fedelissimo del Sultano ad Ankara è stato impedito lo svolgimento del Pride cittadino.
E non è la prima volta che accade.
Le autorità turche hanno arrestato 25 studenti che stavano manifestando pacificamente per le vie della città.
I poliziotti hanno intimato ai partecipanti al Pride di sciogliere il corteo in quanto non avevano nessuna autorizzazione per sventolare le bandiere Rainbow e per occupare il suolo pubblico.
Gli agenti hanno bloccato lo svolgimento del Pride utilizzando metodi violenti con l’utilizzo di lacrimogeni, proiettili di plastica e di spray al peperoncino.
L’ennesima dimostrazione della trasformazione della Turchia da Nazionale democratica e laica in un regime dittatoriale religioso a guida Recep Erdogan.